Ad oggi quasi un terzo del territorio dell'Emilia-Romagna è ricoperto da superficie boschiva e copre quasi 611 mila ettari, collocando la regione tra le più in alto per indice di boscosità. 

Secondo l'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, solo nel 2021 sono avvenuti più 150 incendi per un totale di più di 190 ettari bruciati, quasi il triplo dell'anno precedente. Il rischio di incendi boschivi, a causa del cambiamento climatico, è cresciuto drasticamente e mette alla prova sempre di più la Protezione Civile. 

Sin dal 1978, la regione Emilia-Romagna è dotata di un piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e l'anno scorso è stato approvato il nuovo piano valido fino al 2026. 

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"L’aggiornamento del piano perfeziona l’analisi della vulnerabilità territoriale sulla base dei modelli di combustibile e approfondisce le problematiche relative agli incendi di “interfaccia”, ovvero di un fuoco di vegetazione che si diffonde o può diffondersi su linee, superfici o zone dove costruzioni o altre strutture si incontrano o si compenetrano con aree vegetate creando condizioni di pericolosità particolari. Per l’Emilia-Romagna questo è un tema particolarmente rilevante in quanto regione popolosa, di transito e dal paesaggio così diversificato. [...]" (Sito Regione Emilia-Romagna)

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La prevenzione è fondamentale per limitare i danni e per la salvaguardia dell'ambiente. Ogni anno, volontari di Protezione Civile vengono addestrati nell'Avvistamento di Incendi Boschivi per sorvegliare le distese forestali dell'Emilia Romagna. 

 

II volontari del CVPC Faenza, coadiuvati dal Coordinamento Volontari Protezione Civile della Provincia di Ravenna, sono addestrati e impegnati costantemente nelle operazioni di avvistamento, segnalando ogni anno incendi alla Centrale Operativa. 

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> Deliberazione della Giunta Regionale n. 1211 del 18/07/2022 - Piano contro gli incendi boschivi periodo 2022/2026

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